Si tratta dell’Osteria Bisnona di Contone che ha terminato la certificazione promossa da Bio Suisse e diventa così il primo ristorante su suolo cantonale ad ottenere questo importante riconoscimento.
Uno degli obiettivi della nostra associazione, è quello di portare un maggior numero di prodotti biologici locali nelle cucine dei ristoranti del territorio. In questo contesto, possiamo vantare un successo: Kira Ghidoni e la sua squadra dell’Osteria Bisnona di Contone sono stati i primi ad effettuare tutti i passi per ottenere il marchio Bio Cuisine. In concreto, significa che il ristorante utilizza almeno il 30% di prodotti biologici. L’Osteria Bisnona sposa pienamente la filosofia di Bio Suisse: una scelta degli ingredienti sostenibili e biologici, una cucina etica e delicata che valorizza la materia prima. L’amore ed il rispetto per il territorio lo si rispecchia nei piatti che offre il locale che vanta ora di un importante valore aggiunto.
Abbiamo voluto intervistare Kira Ghidoni e il team dell’Osteria Bisnona su questo traguardo.
Kira cosa pensate di questa certificazione di Bio Suisse e cosa vi ha spinto ad ottenerlo?
Il marchio Bio Cuisine segna una grande svolta per il mondo della ristorazione ed è secondo noi il futuro. A dire la verità l’ottenimento della prima stella Bio non è stata una cosa forzata; è successo naturalmente perché abbiamo deciso di intraprendere una strada sostenibile sin dall’inizio e condividiamo gli stessi valori di Bio Suisse.
Cosa significa per te il prodotto biologico ed, in generale, quello locale? Che valore aggiunto porta in un ristorante?
I prodotti biologici hanno senza ombra di dubbio un gusto diverso e la qualità della materia prima è di gran lunga superiore a quelli convenzionali. Locale vuol dire stagionale; in un mondo dove tutti i prodotti sono disponibili tutto l’anno ci porta a lavorare in modo diverso. A volte è difficile perché da un momento all’altro un prodotto non è più disponibile ma è molto stimolante e richiede tanta creatività. Non scegliamo noi cosa mettere nel piatto… Sono gli ingredienti, il territorio e le stagioni che decidono per noi. Il valore aggiunto è la consapevolezza collettiva; essere trasparenti, valorizzare prodotti e produttori è cosa molto apprezzata dai nostri clienti.
Come sono i rapporti con i tuoi fornitori locali? Vorresti ampliare la tua scelta di prodotti biologici?
Il nostro obbiettivo, sin dall’apertura del ristorante è sempre stato quello di creare una rete più grande possibile di persone straordinarie che mettono molto amore in quel che fanno, proprio come noi. Abbiamo un rapporto bellissimo con i produttori locali e le collaborazioni si stanno intensificando sempre di più. Sostenere l’economia locale è fondamentale per noi. Assolutamente sì, abbiamo già fatto un grande percorso da quando la nostra avventura è iniziata e cercheremo di ampliare sempre di più la scelta di prodotti biologici.
Come si svolge la certificazione?
Dopo aver firmato una prima autocertificazione sull’utilizzo di ingredienti sostenibili, la rinuncia a preparare piatti con ingredienti di origine animale che non rispecchiano il benessere di quest’ultimi. Lo chef deve impegnarsi ad effettuare una formazione specifica, e trimestralmente, viene richiesto di dichiarare gli ingredienti biologici acquistati, come pure i fornitori da cui si serve il ristorante.
I controlli vengono effettuati da un ente esterno. In base alla percentuale di prodotti biologici in cucina si riceve da 1 a 3 fiorellini: così gli ospiti si rendono conto di quanta sostenibilità possono aspettarsi nel piatto in maniera chiara e trasparente.
La nostra associazione supporta i ristoranti interessati, diversi sono i locali che stanno procedendo con la certificazione.
NELLE FOTO:
Il team dell’Osteria Bisnona tra i rappresentanti di Bio Ticino Gabriele Bianchi e Valentina Acerbis-Steiner